fomite (singolare) ... fomiti (plurale)<br /><br />Fomiti (plurale)<br /><br />Si parla di fomiti quando la fonte di contagio sia il contatto con materiale contaminato (aghi infetti, indumenti, asciugamani, materiale vario od altro) che passando dal malato al sano ne produce l&#039;infezione.<br /><br />Fomite (singolare)<br /><br />Se si utilizza il significato ampio, i vettori possono essere distinti in animati o inanimati. Nell&#039;esempio precedente, i vettori (2) e (3) sono vettori inanimati. Questi ultimi sono detti anche fomiti. Quindi, «fomite» è sinonimo di «vettore inanimato»<br /><b><a href="http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi-mobile/trasm/vettore.htm" rel="nofollow noopener" target="_blank">http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi-mobile/trasm/vetto...</a></b><br /><br />Contagio<br />Ingestione<br />Può verificarsi attraverso veicoli meccanici (fomiti), per esempio acqua contaminata, o ingestione di ospiti intermedi (cisti di cestodi nella carne). Gli agenti ingeriti, dopo la replicazione e lo sviluppo, vengono solitamente escreti con le feci, originando un cosiddetto «ciclo fecale-Modalità di trasmissione orale». Per alcuni agenti, l&#039;escrezione avviene esclusivamente per via fecale, in quanto l&#039;infezione è localizzata al solo tratto intestinale (es. paratubercolosi del bovino). Altri agenti, una volta assunti per ingestione, possono invadere il torrente circolatorio ed essere escreti, oltre che per via fecale, anche per vie addizionali come l&#039;urina o le secrezioni respiratorie (es. virus della peste bovina).<br /><b><a href="http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/trasm/mod_tra.htm" rel="nofollow noopener" target="_blank">http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/trasm/mod_tra.htm</a></b>