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Ciao Gaetano, per qualche motivo non mi arrivano le notifiche di Proz e ti leggo solo ora. E' chiaro che abbiamo pareri diversi, ma mi fa piacere discutere cordialmente. Ci sentiamo dopo, magari in privato per non approfittare troppo di questo spazio.
Scusa Tex, non ho poi capito un'altra cosa: ritieni offensivo lo stesso termine "black"o solo la traduzione "nero"? Se la parola viene usata senza problemi nella stessa patria del "politically correct", perché noi non dovremmo utilizzarne la traduzione?
O forse ancora peggio, se lo si sfrutta nei campi o lo si lascia vivere nei nostri ricchissimi paesi occidentali in condizioni che non riserveremmo neppure all'animale più maltrattato...
ingiusto e discriminatorio con i fatti: non serve a nulla chiamare con i giri di parole più acrobatici, per non offenderlo, un essere umano di etnia diversa da quella che in USA viene chiamata "caucasica" (altro incredibile assurdo logico e linguistico)
E poi,come giustamente hanno osservato in molti,il "politically correct"è spesso la massima espressione della peggiore ipocrisia di tutto il mondo occidentale:esprime un atteggiamento che vuole essere delicatissimo con le parole,ma è invece profondamente
Riguardo poi all'Europa, non è che questa sia ormai molto più"moderata" su questo aspetto. Anzi, l'Italia sta superando tutti in"creatività"nel coniare e sostituire via via termini sempre più astrusi e incredibili, che sono le perle del nuovo burocratese.
E poi,come dicevo prima,il termine"africano"anche su un piano puramente logico è secondo me quanto di più improprio e generico vi sia:non dice nulla:ripeto,come si fa con questo termine a distinguere un'abitante dell'Africa nera da uno di quella bianca?
Soprattutto quando non si tratta di una parola offensiva di per sé, ma alla quale alcuni attribuiscono secondo me erroneamente, un valore offensivo. Altrimenti si rischia che il "politically correct" finisca veramente nella paranoia, come accennato prima.
Ciao Tex. Certamente il termine esiste, ma secondo me bisogna sempre utilizzare quello che come tu dici è linguisticamente più corretto, che a mio avviso deve esserlo anche sotto tutti gli altri aspetti.
uno stesso concetto, sono due concetti diversi a mio parere. Le parole, anche in documenti "neutri" come questo, hanno delle valenze che vanno molto al di là della semplice traduzione in un modo che io e te non potremo mai comprendere completamente.
linguistico e non solo. Anche noi facciamo cultura e politica, nel nostro piccolo, io non rinuncio a questo diritto e privilegio neanche quando traduco. E' una questione di punti di vista, ma i due termini indicati da te e da me non sono solo sfumature di
Ciao Gaetano. per il momento il termine per definire il concetto esiste, e non vedo perché non usarlo. La tua definizione è corretta linguisticamente, non lo è politicamente o socialmente, è un piccolo tassello che fa parte di un percorso evolutivo,
Allo stesso modo,secondo me,se si porta all'estremo questo meccanismo nel"politically correct",pur con tutte le migliori intenzioni, alla fine non si troveranno più termini per definire i concetti,perdendo di vista la sostanza e la concretezza delle cose.
In altre parole, non appena un termine viene considerato "tabù", se ne sostituisce un altro, che viene utilizzato per un certo tempo finché non diventa anche questo "tabù" e viene sostituito da un altro ancora.
Ora, per tornare al discorso del "politically correct", credo che, per evitare i suddetti eccessi, occorra evitare un meccanismo perverso che questo concetto sottende, che è simile a un'altro procedimento metaforico utilizzato per il turpiloquio.
È vero che con afo-americano e afro-britannico si riprende in parte questa generalizzazione, ma in quel caso il termine, sia pure impreciso, è entrato nell'uso per sottintendere un'origine legata all'Africa nera.
Esiste ad esempio l'Africa nera. Altrimenti come si farebbe a individuare una persona appartenente all'etnia di quest'area, cioè dell'Africa Subsahariana e Australe? Esistono infatti anche gli africani "bianchi" arabi e berberi del Magreb e del Sahara.
Io ho sempre saputo che il termine in realtà bandito e davvero considerato offensivo era un altro, anche se in spagnolo quella parola significa semplicemente "nero". Perciò il nostro "nero" non ha mai avuto per me un significato offensivo.
Ciao Tex. Sono d'accordo con il politically correct, ma io preferisco la moderazione europea che evita di cadere negli eccessi di oltreoceano, che a volte rischiano l'ilarità.
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Answers
2 hrs confidence: peer agreement (net): +3
black/ black british
di discendenza africana/afro-britannico
Explanation: Il termine "nero" non è più considerato politically correct, non lo userei.
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Scusate, forse avrei dovuto mettere la mia risposta a Gaetano qui..spero di non aver confuso nessuno. Sorry!
texjax DDS PhD Local time: 20:57 Works in field Native speaker of: Italian PRO pts in category: 40