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La scelta lessicale e semantica, in una traduzione, dipende dal pubblico target. Io, infatti, non mi riferivo specificatamente a te, parlando di forma mentis. La forma mentis è quella del pubblico target. Nella discussione, la tua frase precedente sembra un riferimento (in)diretto al mio cognome. >> L'associazione di "godere" ad aspetti più profani ed "immergersi" a qualcosa di meno "terreno" è un processo psico-linguistico che ogni parlante nativo con competenze linguistiche è in grado di compiere, più o meno consapevolmente. <<
Ma sì, Cristina, è proprio così. Aggiungerei che non ci sono più le mezze stagioni, così chiudiamo il cerchio di questa conversazione di linguistica teorica. Uno scambio ricco e produttivo davvero. Dimenticavo! Grazie del complimento... avere quarant'anni e sembrare una neolaureata nativa digitale consumista e incline alla fornicazione è la miglior cosa che mi sia capitata oggi. Ecco adesso finalmente credo siamo sullo stesso livello comunicativo. Buona giornata, di nuovo.
La forma mentis dipende anche dal contesto socio-culturale in cui si è cresciuti. Molti neolaureati sono cresciuti nell'epoca del consumismo, soddisfando desideri e necessità con un rapido clic sullo smartphone. Senza generalizzare, ovviamente. E anche la lingua italiana si è impoverita e sta diventando sempre più superficiale. Chi, come me, è cresciuto facendo sacrifici e vedendo i sacrifici dei propri genitori, nonché leggendo tantissimo (libri e materiale cartaceo), non tende a fare le associazioni da te menzionate.
Gentile Isabella, no, non credo che dire "mi sono goduta un gelato" implichi riferimenti al sesso. Ho solo messo a confronto due scelte terminologiche considerato un contesto di lusso/elegante. L'uso di una metafora come la sineddoche "immergersi nel lusso" esprime un senso meno "profano" rispetto a godere, che per il suo uso in contesti più quotidiani e mondani, risulta meno elegante. Aggiungo: non giudico oscena una scelta lessicale. Le parole non sono oscene per un linguista. Sono, appunto, parole ed è delle parole che io amo discutere. Con questo chiudo e torno al mio lavoro. Buona giornata a tutte e tutti.
@Gianna e io trovo grave che tu abbia accostato la nostra proposta, ben supportata da ampi esempi prodotti da ulteriori colleghi, a qualcosa di anche solo lontanamente osceno. Se credi che chiunque dica "ah, me lo/a sono proprio goduto/a" parlando di un gelato, o di una pizza o di una gita in barca o di qualsiasi altra esperienza faccia riferimento al sesso non ci troviamo solo di fronte a problemi di forma mentis, ma di conoscenza dell'italiano. Esprimiti pure come ti pare, ci aiuti a prendere le tue misure.
No, io non associo il verbo in questione a quello che scrivi: >> "richiamano alla mente connotazioni di tipo "godereccio" e anche "carnale" <<
Il * cognome * - di traduttori italiani madrelingua, cresciuti in Italia - non giustifica assolutamente queste parole: >> L'associazione di "godere" ad aspetti più profani ed "immergersi" a qualcosa di meno "terreno" è un processo psico-linguistico che ogni parlante nativo con competenze linguistiche è in grado di compiere, più o meno consapevolmente. <<
Gentili colleghe, qui si parla di traduzione e di aspetti linguistici, non di morale, tanto meno si tratta di condurre attacchi personali. Mi spiace vedere che non si è in grado di affrontare una semplice discussione terminologica. La connotazione di una parola è un aspetto da tenere in considerazione quando si affrontano scelte lessicali ed è determinata dal valore assunto dalla parola all'interno di un contesto culturale e sociale. L'associazione di "godere" ad aspetti più profani ed "immergersi" a qualcosa di meno "terreno" è un processo psico-linguistico che ogni parlante nativo con competenze linguistiche è in grado di compiere, più o meno consapevolmente. Trovo molto grave e assolutamente non professionale che una linguista che espone le proprie riflessioni venga in queste sede definita come persona dotata di una determinata forma mentis, cioè, evidentemente come persona particolarmente incline a praticare attività mondane di un certo tipo. Allo stesso tempo trovo grave che si dica a una linguista di tacere e non esprimere la propria opinione argomentandola. Mi esprimo quando voglio e come più mi aggrada, nel rispetto degli altri e dell'argomento. Che questo vi sia chiaro.
@ Isabella - Concordo con Isabella. @ Gianna - I numerosi esempi in rete dimostrano che non è vero quanto affermi: >> "richiamano alla mente connotazioni di tipo "godereccio" e anche "carnale" << Suddette interpretazioni sono comunque soggettive e denotano una determinata forma mentis.
Gianna, sia io che l'altra collega abbiamo fornito esempi in cui la traduzione da noi proposta (con o senza "in fondo") è già stata utilizzata in abbinamento a pacchetti turistici di lusso. E ci siamo fermate a 2 esempi solo perché questo è il limite del modulo, se dovevo postare tutto quello che si trova in rete in proposito vi stanco. Trovo questa pruderie decisamente fuori luogo. Se ti piace di più la proposta "immergiti" votala senza fare a noi la morale.
Credo che, dato il contesto (si parla di lusso, quindi di un determinato tipo di registro e target), "immergersi" sia più appropriato. "Goditi" e "godersi" richiamano alla mente connotazioni di tipo "godereccio" e anche "carnale" che mal si adattano a un contesto elegante.