This question was closed without grading. Reason: Errant question
Oct 26, 2010 23:01
13 yrs ago
Italian term

una normalista improbabilità

Italian to English Other General / Conversation / Greetings / Letters
Infine, un’ultima provocazione dell’autore, scoperta nel corso delle indagini: «definire un prodotto creativo significa legittimarlo per accelerare la sua accettazione; l’espressione creatività funge in molti casi da riduttore di complessità utile al decision making; una banalità può essere accettata se proveniente da un detentore del ruolo di creativo, mentre un’idea rivoluzionaria o, perlomeno, fortemente innovativa, può essere rigettata dal sistema se proposta da un non addetto ai lavori». Allora la creatività potrebbe scaturire da una normalista improbabilità, quanto da una probabile banalità.

Discussion

Michael Mottola (asker) Nov 16, 2010:
typo the text should have been "normalissima improbabilita' - a quite normal or very normal improbability. Thank you all for your help.
BdiL Oct 27, 2010:
@ Michael Mottola normalista? Chiedo scusa, ma per me significa soltanto: iscritto o laureato alla "Normale di Pisa". Maurizio
casper (X) Oct 27, 2010:
@ Michael Mottola a) What is the source document talking about?
b) Would you care to share with us your thoughts so far on the translation, please ?
c) Are you sure about the classification of this question under "General / Conversation / Greetings / Letters" ?

Proposed translations

47 mins

an unpredictable, improbable yet conventional course of action


a first idea
Something went wrong...
6 hrs

a hackneyed unlikelihood

...
Something went wrong...

Reference comments

12 hrs
Reference:

'normale/normalismo' in architecture. An example

'Da un lato, gli “eredi della tradizione moderna” con Gregotti, De Carlo, Moneo, Siza, Souto de Moura; dall’altro, gli “innovatori dell’architettura europea” [...]; dall'altro ancora, infine, un gruppo di “apprendisti pazienti” che potranno diventare i protagonisti del futuro, gli olandesi prima di tutti gli altri. In pratica e in sintesi, sulla questione progetti “normali” vs progetti “spettacolari/scandalosi”, Benevolo è stato totalmente esplicito laddove Dal Co è stato chiaro nei contenuti ma garbatamente omissivo nei dettagli.
Vi sono informazioni e ragione sufficienti a questo punto per trarre la conclusione che per Casabella, se non proprio "scandalosi" di certo "spettacolari" sono i progetti dei Gehry, Hadid, Koolhaas, Calatrava e altre “archistar” che occupano la scena internazionale dell’architettura; all’opposto, sono sicuramente “normali” (tra gli infiniti altri) i progetti di Neimeyer, Albini [...].
Intanto, sotto le insegne dell’architettura “normale” non si deve configurare alcunché di linguistico o di figurativo, una sorta di ennesimo quanto improbabile ismo figurativo – peraltro linguisticamente scorrevole: “normalismo”, tanto per continuare con il paradosso – da aggiungere ai numerosi altri che compongono il panorama della contemporaneità architettonica.'
(source, www.archigrafica.org/architettura normale belfiore.pdf, pp. 3-4)

HTH
Peer comments on this reference comment:

neutral BdiL : Confiteor ignorantiam meam! Grazie Barbara di avermi illuminato. Mi pare di poter argomentare, stante il contesto fornito dall'asker e invocato da :-), che la tua preziosa info non sia applicabile (automaticamente) qui. Ciao. Maurizio
56 mins
Ciau, Mau! Grazie per il gradito e sempre puntuale commento. Mi pareva di aver riconosciuto nel contesto dell'asker un ambito creativo, per cui potesse reggere il gioco "normale/spinto" della ref. Che siano solo lucciole quelle che ti/mi illuminano?
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