BdiL Apr 7, 2011:

@ Neva 3 ... operaia o in campagna come bracciante e facendo anche la casalinga (a volerlo dire in termini un po' duri e protofemministi "sposa/madre/serva"), nel pensiero dei più (maschi) a casa "non faceva niente" o "si riposava". Forse sono andato un po' oltre il segno, ma non dimentichiamo che il giudizio sui fatti (l'immaginario collettivo) certamente influenza i fatti stessi e ne può grandemente distorcere la percezione. Buona giornata. ;-) Maurizio

BdiL Apr 7, 2011:

@ Neva 2 ... "nullafacenti", pur potendo permettersi di non far nulla (o quasi), delegando a fantesche, domestiche, governanti, valletti, servi e serve che dir si voglia. La descrizione del testo citato, se letta in trasparenza (metto tra parentesi i "sottintesi") dice questo: "Luigia, agiata (ovvero: pur avendone del suo / pur abituata a una condizione di benessere familiare), era anche (oh, meraviglia! ma ciò non dovrebbe essere proprio dei maschi?!!) una "brava amministratrice", a differenza (che vergogna!) del marito (che era un pasticcione incapace). // Lo stesso ragionamento si applica, suppergiù, alla Portalacqua, vedova del maestro Tarra, che nel giudizio degli astanti o di coloro che la conoscevano era riuscita (nonostante la condizione agiata e l'ipotetico preventivo giudizio che lei avrebbe potuto non fare un... "kaiser" [è un eufemismo per non dire una parolaccia e sempre fra gli eufemismi si potrebbe dire "cappero", "cavolo", "cacchio"; a te scoprire la parola "nascosta"] )"a farsi considerare indispensabile". Lascio immaginare e commentare il concetto di quelle donne, che agiate non erano, che facevano "solo" le casalinghe (o donne di casa o massaie) o, pur lavorando, come...

BdiL Apr 7, 2011:

@ Neva Al di là del significato letterale (di getto io avrei detto ricca di famiglia) vale la pena fare due considerazioni. Questo valeva nel 1794 e poi nell'Ottocento, ma ancora nel XX secolo quel modo di ragionare e di descrivere "funzionava". Infatti ricordo il contratto di acquisto firmato da mio nonno in cui tale Caterina xxx, "agiata", vedova di Urbano yyy, e Antonietta yyy, fu Urbano [significa "figlia del defunto" U.], "agiata", vendono a Candido zzz, maestro elementare, ecc. Quello che interessa (a me) è la visione sociale e sociologica della donna rispetto all'uomo, anche in relazione alla loro condizione sociale. Perciò, se si dava per scontato che l'uomo venisse connotato dal mestiere o professione che faceva [poteva anche essere nullatenente o nullafacente], la donna veniva descritta solo se svolgeva un lavoro manuale (operaia, bracciante) o, se era di estrazione umile (o comunque non ricca) tutt'al più si poteva definire "casalinga", ma mai si definiva "casalingo" (cfr. househusband) un uomo; per le professioni non c'erano in pratica avvocate e medici donne, ma quelle donne che potevano "vivere del loro" (senza far nulla) venivano dette "agiate", non "disoccupate" o...